Sono Ezio e Francesca Salviato, padre e figlia provenienti da Varese, ad iscrivere il loro nome nel prestigioso albo d'oro della Winter Marathon, prendendosi anche una rivincita contro la sfortuna dopo che, a poche ore dal via della scorsa edizione, avevano dovuto rinunciare alla partecipazione per un guasto alla medesima Lancia Aprilia del 1939 con la quale si sono imposti quest’anno davanti agli altri 158 equipaggi al via. Secondo e terzo posto per i piloti ufficiali del Museo Storico Alfa Romeo: Alessandro Gamberini (Alfa Romeo Giulietta TI del 1962) ha preceduto infatti al traguardo Fabio Salvinelli (Alfa Romeo Giulia TI Super del 1964). Fra i partecipanti anche Ivan Capelli, ex pilota di Formula 1, che ha corso navigato da Gianni Lenzi su una Volvo PV544 del 1965 messa a disposizione dalla casa ufficiale chiudendo con un ottimo 50esimo posto assouto.

Trascorsa la prima parte di gara senza particolari problemi, dopo la breve sosta per la cena prevista come di consueto a Canazei, la più intensa nevicata che la manifestazione ricordi cambiava completamente il panorama e le condizioni delle strade mettevano a dura prova gli equipaggi, chiamati ad affrontare dieci impegnative prove scalando in rapida successione i passi Pordoi, Campolongo, Gardena, Sella e Costalunga e arrivando al controllo orario finale di Folgarida provati ma soddisfatti.

Nel pomeriggio la manifestazione è proseguita con il Trofeo MotorStorica nel quale si è imposto ancora (dopo il successo del 2011) l'equipaggio Sandrolini-Venturi su Citroën 11 Roadster del 1937. E' stato poi il momento del Trofeo TAG Heuer Barozzi nel quale ha primeggiato per il secondo anno consecutivo la Lancia Aprilia di Giuliano Canè (quest’anno navigato da Gianmarco Rossi) davanti alla Porsche 356 C di Guido Barcella e Ombretta Ghidotti e alla Innocenti Mini Cooper di Andrea Belometti e Federico Passi che hanno soffiato il podio a Salviato.

Il podio