427 chilometri, 45 prove cronometrate, 11 passi dolomitici in 12 ore consecutive di guida.
Fra le scuderie successo della Loro Piana Classic Car Team (grazie ai piazzamenti ottenuti da Aghem-Conti, Patron-Casale e Canè-Galliani): seconda e terza rispettivamente Franciacorta Motori e Classic Team. Il primo equipaggio straniero è quello formato dai sammarinesi Bollini-Galassi su Porsche 356 A Cabriolet del 1957 che hanno prevalso sui tedeschi Mach-Verhaelen (Volvo 121, 1959) e sulle svizzere Pasquale-Sibilia (Jaguar S-Type del 1966), queste ultime anche vincitrici della speciale classifica per equipaggi femminili.
Nel pomeriggio di sabato lo spettacolo è ripreso sul laghetto ghiacciato di Madonna di Campiglio, come sempre gremito, dove sono andati in scena i Trofei MA-FRA e TAG Heuer Barozzi: nel primo, riservato alle vetture anteguerra iscritte alla competizione, successo della Fiat 508 C del 1938 di Francesco e Giuseppe Di Pietra mentre nel più classico trofeo a eliminazione diretta riservato ai primi 32 equipaggi classificati della Winter Marathon si sono imposti i mantovani Luciano Lui e Guido Ceccardi su Fiat 1100/103 del 1953; i portacolori del Classic Team hanno prevalso per soli 3 centesimi in finale sui vincitori dello scorso anno Barcella-Ghidotti, mentre il terzo gradino del podio è stato conquistato dai piacentini Fontanella-Malta.
Menzione finale per la bella vittoria nel Trofeo APT di Benetti-Battagliola su Porsche 356 Speedster, conquistata il giovedì sera sul laghetto ghiacciato appositamente illuminato a giorno. Alle loro spalle Roversi-Bellini su Lancia Aurelia B20 del 1954 e Scarabelli-Adorni su Lancia Fulvia Coupé HF del 1966.
ll podio
Pos. |
Equipaggio |
Vettura |
Anno |
1° | Aliverti - Maffi | Lancia Aprilia | 1940 |
2° | Margiotta - Perno | Morris Mini Cooper S | 1965 |
3° | Fontanella - Malta | Porsche 356 A Coupé | 1955 |
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